Descrizione
La crisi globale scatena quotidianamente ondate d’odio contro capri espiatori (simbolici) ritenuti colpevoli di ogni male.
Il rito del tutti contro uno attraverso le fake news, i linciaggi virtuali degli haters nei confronti di una vittima prescelta – con l’illusione di una riappacificazione della folla carnefice digitale – sono ormai il nostro pane quotidiano.
Attraverso un confronto con René Girard, poliedrico intellettuale francese, il testo analizza la complessità e l’ambivalenza del confine tra le radici della violenza (mitologiche, bibliche e teologiche) e quelle dell’ordine sociale.
Oggi la sfida etica è che ognuno sappia districarsi nel contesto dell’infosfera: non sia schiavo di se stesso, del sistema, di autorità non definite, di soggetti altri spesso violenti, di algoritmi con obiettivi persuasivi, ma sia in grado di esercitare pienamente la propria libertà per vivere una prossimità autentica.
Agganciandosi alla Bibbia, in cui sono presenti personaggi che seguono la folla violenta e altri che si staccano da essa, l’autore lancia la proposta di diventare i cirenei della socialsfera: staccarsi dalla folla rabbiosa degli haters e prendere la croce di tutti coloro che sono bersaglio dell’odio.
Perché comprarlo?
• Dal confronto con Girard, la Sacra Scrittura e la teologia, derivano alcune strade alternative per aiutare se stesso e i ragazzi a staccarsi dalla folla violenta, dagli haters dell’era digitale.
• Per comprendere il rapporto di sopraffazione che i linguaggi violenti mirano a determinare con individui fragile emotivamente e psicologicamente.
• Per aiutare le nuove generazioni a capire che non è semplice fare delle scelte intelligenti, liberare il desiderio quando si è contagiati dalla folla