Descrizione
«La sua vita non è altro che scrivere. Il panda mangia l’eucalipto, e lui l’inchiostro».
Per la prima volta, Christian Bobin ci offre un testo interamente composto di lettere. Rare e preziose, sono indirizzate a sua madre, a una ciotola, a una nuvola, a un amico, a una scala, ad Arvo Pärt… All’ombra di Ryokan, il monaco giapponese del XIX secolo, l’autore compone una celebrazione di ciò che è semplice e quotidiano. La lettera diviene qui il luogo dell’intimità, lo scenario delle cose viste e amate. Celebra il miracolo dell’esistenza. E da una pagina all’altra, ci invita alla meditazione e alla contemplazione.
«Ho interrogato i libri e ho chiesto loro quale fosse il senso della vita, ma non mi hanno risposto. Ho bussato alle porte del silenzio, della musica e persino della morte, ma nessuno mi ha aperto. Così ho smesso di chiedere. Ho amato i libri per quello che erano, dei blocchi di pace, dei respiri così lenti che li si sente appena». Ch. Bobin
Perché comprarlo?
Perché è geniale, romantico.